SICILIA PRIDE, GRANDE SUCCESSO DI MUSICA E DI PUBBLICO

E’ stato un confronto interessante tra chi aderisce e partecipa al pride con convinzione e chi invece, pur riconoscendo il diritto di esprimersi e manifestare non condivide certi atteggiamenti e determinati diritti.

Dal nostro punto di vista il successo sta nel fatto che all'evento non si è respirato nè clima politico, nè esibizionista, mentre al centro della scena vi è stata una semplice difesa dei diritti, effettuata in modo civile.

Alla manifestazione non ha partecipato solo la comunità gay, ma anche tantissime famiglie intere, coppie e single etero, persone che fanno parte di una società che semplicemente rivendica diritti equi per tutti.

Tra gli interventi di maggiore prestigio quelli di Vladimir Luxuria, ex deputato, Paolo Patanè, presidente dell'arcigay italiana e Luigi Carollo, responsabile della manifestazione, tutti a ribadire lo stesso concetto: il superamento delle barriere e dell'omofobia e la nascita di una Sicilia maggiormente integrata contro ogni forma di razzismo sessuale e non.

Spera in in una legge antiomofobia Giulia Alagna di arcigay che ha dichiarato: "Ci battiamo per il riconoscimento delle coppie di fatto e contro l'omofobia, l'associazione ha preparato proposte di legge su questi temi. Se passerà all'Assemblea regionale siciliana la proposta di legge antiomofobia saremo la terza regione in Italia ad avere una normativa in merito"

La convivenza civile è possibile e questa manifestazione pacifica e tollerante rappresenta una risposta positiva della città.