CHIUSURA BLOW UP: " STATE SIGILLANDO LA LIBERTA' "

I ragazzi del circolo e gli amici del Blow Up hanno aspettato le forze dell'ordine in piazza e hanno apposto uno striscione davanti la saracinesca del locale con la scritta " STATE SIGILLANDO LA LIBERTA' ".

Manfredi Lombardo, presidente del circolo, ha commentato la notizia:

"Tutto è iniziato a maggio di quest’anno, quando a seguito di un controllo, era stata notificata la presenza di non associati all’interno del circolo, ma nel verbale non c’erano i nomi di queste persone che dicono di aver trovato senza tessera. All’indomani di questo sopralluogo – continua Manfredi Lobardo – abbiamo interrotto ogni attività per fare tutti i riscontri del caso. Il 20 luglio poi ci hanno avvisato di dover interrompere ogni attività, senza riferimenti alle istanze che avevamo inoltrato nei mesi precedenti.  Lo Stato dovrebbe tutelare luoghi di riqualificazione sociale come il Blow Up, in una piazza per esempio, gestita per lo più da chioschi di ambulanti abusivi contro cui non si fa niente”.

Anche Fausto Melluso dell'MDU, movimento degli universitari, ha commentato: “Qua è da dieci anni che  mettiamo le nostre energie: è sconfortante che si debba lottare per difendere uno spazio come questo, quando poi i problemi sono ben altri".

Ma il Blow up non si ferma, si rivolgerà sicuramente alla magistratura: "Questo pomeriggio – conclude Manfredi Lombardo  -  decideremo con il legale quale strada intraprendere".

La vicenda sembra dunque non finire qui, aspetteremo i prossimi risvolti di questa triste vicenda.