A cura di Fabrizio Li Vigni
La città:
Barcellona, capitale della regione Catalogna, è una città di 1.600.000 abitanti. Con tutto il comprensorio urbano che la circonda, composto da comuni indipendenti ma uniti ad essa senza soluzione di continuità, si arriva a più di 3 milioni. È una città a misura d’uomo, con le caratteristiche di una metropoli, senza avere gli aspetti negativi di essa. La qualità della vita è infatti proverbiale. Il traffico è limitato, la metropolitana copre tutta la città, gli autobus sono numerosissimi, e quando la notte la metro chiude, vengono attivati i bus notturni (NitBus), che passano ogni venti minuti e che non necessitano di un biglietto diverso da quello del metro e dei bus diurni. Consigliato è l’abbonamento mensile che costa poco meno di 50€, ma che dà accesso a tutti i mezzi di trasporto pubblici cittadini, compresi tram, ferrocarril (treni regionali), la funicolare e in certi casi la RENFE (treni nazionali). Estremamente raccomandato è l’abbonamento al Bicing, il servizio pubblico di biciclette, che permette di fare brevi spostamenti in pochissimi minuti e a un prezzo irrisorio: costa infatti soli 30 euro l’anno.
Il divertimento:
Il centro storico, o Ciutat vella (catalano per città vecchia), è composto da Raval e Barrio Gotico, due quartieri divisi in mezzo dalla celeberrima Rambla lunga un chilometro e trecento metri, delimitata a nord dalla grande e famosa Plaza Catalunya e a sud dal Monumento a Colombo. Dando le spalle al mare, il Raval si trova a sinistra e il Barrio Gotico a destra. Nella città vecchia, un’area tutto sommato piccola, hanno sede alcune università, alcuni importanti musei, molti negozi e soprattutto i luoghi del divertimento più popolari tra i giovani, compresi gli Erasmus.
A Plaza Real, nel Barrio Gotico, si trova ad esempio la discoteca Jamboree, un posto frequentato da un pubblico senza pretese che si diverte a ballare musiche R’n’B, Soul e Pop. È un luogo perfetto dove fare conoscenze, senza timore di essere guardati male. Nel Raval, invece, proprio di fronte alla fermata del metro Parallel, si trova la discoteca Apolo, che il lunedì è in assoluto il punto di ritrovo preferito dai barcellonesi, dagli stranieri e dagli Erasmus. Se volete riuscire ad entrare, è meglio che vi mettiate in fila già a mezzanotte! Ma è il Razzmatazz che un giorno a settimana raccoglie tutti gli Erasmus della città: la discoteca, un po’ defilata dal centro storico, ma raggiungibile in appena tre fermate di metro da Plaza Catalunya, ha cinque enormi sale e prevede l’ingresso gratuito agli Erasmus ogni mercoledì. Anche molto famose sono le discoteche Catwalk, Shoko e Opium Mar, tutte site una vicino all’altra sulla spiaggia di Barceloneta. Ma l’ingresso qui costa un po’ più caro e lo stile del pubblico è più sostenuto. In ogni caso sono tra le più gettonate nel fine settimana.
Per bere a poco prezzo, i pub in centro gestiti da pakistani sono l’opzione migliore, dato che lì un mojito costa sui 3,50€, mentre nel resto della città va da 5-7€ fino a 14! I venditori ambulanti che tappezzano il centro urlano un costante “Cerveza beer” proponendovi la Estrella in lattina a un euro. Personalmente non la amo, ma è il modo più economico per disinibirsi, se questo è l’obiettivo.
Infine, la zona più gay-friendly della città è quella del Consell de Cent nel quartiere dell’Eixample, a dieci minuti di cammino da Plaza Catalunya. Qui la discoteca più famosa è l’Arena.
La casa e il lavoro:
Nella città vecchia, una stanza singola o doppia costa tra i 350 e i 450€ al mese, più spese. È vero che ci si trova in centro, e si può evitare di fare l’abbonamento ai mezzi dato che si ha tutto vicino, ma i palazzi, per quanto affascinanti, sono vecchi e sporchi, senza ascensori e spesso le stanze sono piccole e senza finestra. Nel quartiere dell’Eixample e in quello di Gràcia, gli affitti sono in media leggermente più economici. Ma se si cercano situazioni ancora più abbordabili, è necessario cercare nelle zone più periferiche, come il quartiere di San Martí o nel comune di Llobregat, dove una stanza tutta accessoriata, con finestra e internet può costare 250€ al mese. Tuttavia per giungere in centro necessiterete di 15 o più minuti di metro.
Per cercare lavoro, la cosa migliore è rispondere agli annunci sui siti internet dedicati, mandando per e-mail all’azienda il vostro curriculum in spagnolo completo di una piccola foto in alto a destra e richiedendo una entrevista (spagnolo per colloquio).
Libri e link utili:
Barcellona l’incantatrice di Robert Hughes, Feltrinelli 2005.
Vivo altrove di Claudia Cucchiarato, Mondadori 2010.
Un sito di italiani a Barcellona con articoli su come vivere, lavorare, cercare casa e anche su notizie culturali, politiche, di costume: http://spaghettibcn.com/
La mappa della metropolitana di Barcellona: http://spaghettibcn.com/cartina-trasporti-pubblici-barcellona/mappa-metropolitana-barcellona.pdf
Un sito che raccoglie tutti gli eventi culturali (expo, concerti, ecc.) gratuiti a Barcellona e dintorni:
Infine il fondamentale LoQuo, sito di annunci di lavoro, case, cose di seconda mano, ecc.:
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