Ryanair cash passport è illegale, lo dice la legge - Ecco cosa possiamo fare

Tale carta è stata lanciata in Italia a partire dal 1 dicembre 2011.

Il comportamento di Ryanair è infatti contrario alle disposizioni degli articoli 3 e 4 del decreto legislativo 11/2010:

il beneficiario di una somma di denaro può ridurre il prezzo a cui vende un bene o un servizio se il cliente utilizza un determinato strumento di pagamento, ma non può applicare spese aggiuntive a carico di chi ne utilizza uno diverso. Ciò sarebbe possibile soltanto in caso di una deroga da parte della Banca d’Italia che per ora non esiste.

Da qui si deduce che il comportamento di Ryanair è scorretto, n quanto la compagnia irlandese applica commissioni aggiuntive a coloro che utilizzano strumenti di pagamento differenti dalla loro carta, "costringendo" i consumatori che vogliono risparmiare a comprare la loro carta, che inoltre è molto svantaggiosa per i consumatori.

Qui vi elenchiamo tutti gli svantaggi dovuti all'acquisto e all'utilizzo di Ryanair Cash passport:

• per ogni ricarica effettuata online si pagherà 3 euro;
• i prelievi effettuati nel paese di residenza hanno un costo di 2 euro;
• i prelievi all’estero hanno un costo di 5 euro;
• gli acquisti tramite pos sono gratuiti;
• ritirare contanti da uno sportello presso un qualsiasi istituto bancario o agente di cambio ha un costo di 6 euro;
• se non utilizzerete la carta per sei mesi consecutivi dovrete pagare una commissione mensile di 3 euro;
• in caso di saldo negativo la commissione sarà di 15 euro;
• commissione per cash out con l’assistenza: 7 euro.
• ’importo minimo caricabile sulla carta, pari a ben 175 euro.
•  ogni ricarica che verrà effettuata sarà effettivamente utilizzabile solo dopo 24 ore dall’operazione (questa è proprio incomprensibile, e se dopo 24 ore l'offerta termina?)

Insomma, fatevi due conti, questa carta Ryanair conviene solo a loro e non c'è alcun minimo vantaggio per i consumatori.

E cosa possiamo fare noi consumatori per bloccare questa carta?

 Possiamo provare a segnalare il fatto all'AGCM, l'autorità garante del mercato, facendo notare l’anomalia con la legge italiana e l’incombenza di una maxi-multa per la compagnia irlandese.
Tra l'altro dall'entrata in vigore della carta Ryanair ha limitato i suoi profitti perchè molti viaggiatori hanno utilizzato meno la compagnia a causa di questa sovratassa inspiegabile, quindi speriamo che in futuro Michael O'leary capisca il suo errore di marketing e torni indietro alle tariffe precedenti senza sovratasse.